- Il microclima! -

La strada che porta a Moray è bellissima.. regala paesaggi e vedute che riescono ancora a sorprenderci, con contrasti di colore tra gli ocra aranciati della terra e l'azzurro e bianco del cielo. I campi sembrano coperte lavorate a patchwork, fatti di tanti riquadri diversi, ma omogenei nelle tonalità.

La guida ci spiega che quelli che andremo a vedere sono dei terrazzamenti ad anelli concentrici che gli inca usavano per sperimentare diverse coltivazioni (soprattutto mais e patate), perchè, a quanto pare, ad ogni anello il microclima cambia leggermente.

Anche qui la magia pervade l'aria, tanto che viene spontaneo intonare un oooommmmm... sul fondo di uno di questi grandi orti sperimentali.

Una volta fatto il giro dei tre siti, facciamo tappa a Maras, un piccolo villaggio poco lontano famoso per gli stipiti decorati dei suoi portoni.

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- La valle di sale -

Fatto un giro per il paese, ci dirigiamo verso le saline. Qui un ruscellino di acqua calda che sgorga dalla montagna (largo non più di 15cm e profondo poco meno) viene convogliato in 1000 altri rigagnoli che goccia a goccia depositano il loro sale in centinaia di terrazzini, colorando di bianco l'intera vallata.

E tra i bianchi accecanti si vedono ragazzini al lavoro, con piedi a mani affondati nel sale, e famiglie che rientrano con i loro sacchi sulle spalle.

Prima di tornare a Cuzco facciamo una tappa a Chinchero, dove purtroppo perdiamo il mercato, ma in compenso visitiamo la chiesa, con la sua volta in legno completamente decorata e un altare per cui, in confronto, il barocco rappresenta la sobrietà nell'arte.

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Una volta tornati in città, ci diamo allo shopping, poi pappa al ristorante italiano (vuoi non provare la pizza in Perù??) e via in hotel, che domani ci aspetta la città-mito per eccellenza di tutto il Perù: Macchupicchu!

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Cuzco 1 - 2 - 3 - 4 - 5