- Il puma ferito -

Un breve volo interno e siamo a Cuzco. Questi saranno giorni di vero e proprio turismo, infatti abbiamo acquistato il biglietto per vedere le maggiori opere architettoniche inca, o quanto ne resta dalla devastazione spagnola.

La prima cosa che ti dicono di Cuzco è che è stata la capitale dell'impero inca e che aveva la forma del puma, uno dei tre animali sacri, che rappresenta il legame con la Terra. Poi ci sono il serpente (la saggezza) e il condor (la spiritualità).

Certo che oggi il puma è un po' difficile notarlo.. come tutte le città, nei secoli anche Cuzco si è ingrandita e il piano regolatore inca non è stato seguito alla lettera, diciamo..

Il nostro giro turistico comincia dalla cattedrale in Plaza des armas, costruita sopra le fondamenta in pietra dei templi inca, perchè, ci dice la guida, il Perù è soggetto a terremoti devastanti e le fondamenta inca sono le uniche che resistono. Il resto crolla e la stessa cattedrale è stata ricostruita più volte, finchè si è pensato di farla in un materiale più "elestico": il legno.

Essendo il primo giorno, restiamo in zona, ma le bellezze non mancano: visitiamo i complessi di Qorikancha, Tambomachay, Pukapukara, Q'enqo e la famosissima, splendida, Saqsaywaman.

Per quanto di quelle costruzioni non rimanga più di qualche sasso, a perenne testimonianza della stupidità che sovrasta ogni forma di intelligenza e progresso, ogni luogo è pervaso da un chè di magico..

Tocchiniamo curiosi la pietra più piccola che gli inca hanno tagliato per i loro muri e restiamo sbigottiti di fronte all'imponenza di quella più grande. Ci fanno notare che le pietre non sono legate da alcunchè, solo incastri, eppure non c'è una fessura. La precisione con cui sono tagliate queste rocce, non si sa nemmeno come, ti fa capire che in questi secoli siamo regrediti non poco..

Saqsaywaman era la testa del puma, ed è imponente.. Il perimetro che dà sulla piazza rappresenterebbe le fauci. Ancora non si sa esattamente se il suo impiego fosse militare o cerimoniale, ma forse ha cambiato la sua destinazione nel tempo, quando gli spagnoli (ma poteva essere chiunque, diciamolo.. anche noi) non arrivarono a portare guerra e a distruggere tutto quanto ritenevano pagano, cercando di piegare il millenario culto del Sole al loro.. Al nostro.

Alla faccia della tolleranza e della pace tra le genti che il fondatore stesso del cristianesimo ha tanto cercato di insegnare..
Alla faccia dell'amare il prossimo tuo come te stesso..
Alla faccia del 5° comandamento..

E via dicendo..

 

Una tappa al negozio di articoli in alpaca, dove ci spiegano bene bene come si distingue dalla comune lana (ma ancor meglio ci vendono il mondo), e si torna in città.
Domani Moray e saline di Maras.

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