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- La cordillera e l'arrivo a Huari - Ci aspetta un viaggio in pullman un po' lungo, scomodo e con qualche intoppo, in primis una ruota forata sulla Panamericana. Questa strada dev'essere un campo minato per i pneumatici, perchè ogni 500 metri c'è un baracchino che funge da gommista e se non hanno la misura giusta.. poco male, ci si adatta con una simile. Appena usciti da Lima, il cielo si apre e scorgiamo il sole e l'azzurro.. Dopo qualche ora, l'asfalto finisce e cominciano le buche. I gommisti sono scomparsi, quindi speriamo in bene. La strada è inguardabile, soprattutto sul lato del burrone pressochè costante che la costeggia e sul cui fondo si scorgono relitti di pullmini e auto, oltre ad una quantità di croci che è opportuno ignorare.. In compenso il paesaggio attorno è meraviglioso, l'aria è fresca e cristallina (siamo anche ad un'altitudine mica male), trasparente e rigenerante.
Arriviamo a destinazione nel tardo pomeriggio, dopo 13,5 ore di viaggio. Alloggiamo alla casa vescovile, in uno stanzone accogliente, in legno, con un bel lettino a castello per ciascuno. Huari è un paese relativamente piccolo per noi, ma qui è praticamente una città. ::: |
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- Le trote - La mattina seguente ho scoperto di soffrire l'altitudine.. fortuna che esite il matè di coca, che non ha un sapore fantastico, ma in compenso mi ha permesso di rialzarmi in piedi e pure di camminare per qualche ora senza problemi. Siamo andati in gita a San Juan de Acopalca, un allevamento di trote che sta a un paio d'ore a piedi da Huari, passando tra alcuni villaggi e soprattutto in mezzo alla gente. Il pomeriggio è scattata la partita di pallavolo con le ragazze del CEO, il Centro Educativo Occupazionale dove alloggiano, studiano e imparano un lavoro alcune ragazze di famiglie disagiate e dove noi siamo ospitati per il pranzo e la cena.
::: - La fattoria - Il giorno successivo facciamo un'altra gita, a un altro paio d'ore di camminata ma dalla parte opposta. Andiamo ad una fattoria che alleva bovini, ovini e cavie peruviane (che qui le mangiano, come noi i conigli), e poi a un orto che fornisce la verdura ai villaggi della zona.
Domani però.. ci mettiamo al lavoro! ::: |
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